martedì 31 gennaio 2017

The Chromosomes / Teenage Gluesniffers split

Questo nuovo split tra due delle migliori e più longeve punk rock band del nostro bel paese, è una vera chicca per tutti gli appassionati del genere.
Quattro pezzi, due canzoni a testa come nelle migliori tradizioni, ben suonati e confenzionati come si deve. Basti dire che le grafiche del disco sono a cura di Manuel Cossu, conosciuto ai più come batterista dei Manges ma qui in veste di artista, ormai più che apprezzato non solo nella scena punkrock nostrana. Qui dal meglio di se con una delle sue grafiche migliori, in pieno stile Hey Ho Let’s Go!
Ma passiamo alla musica. Il lato A, quello dei toscani Chromosomes è quello più allegro e spensierato con due mine pop-punk che ti rimangono appiccicate in testa già dal primo ascolto. La loro seconda traccia, ovvero la super melodica e con un riff strappa mutande “Is was she was” è in assoluto la mia canzone preferita. Il ritornello è veramente azzeccatissimo e ben presto vi ritroverete a cantarlo anche voi mentre ascoltate il disco. Il lato B, quello dei milanesi Teenage Gluesniffer è quello più dark, proprio come cantato da loro nella bellissima “The Mosh-Pit and the Pendulum”, traccia che apre la loro parte di split. I ragazzi ci cantano che vedono tutto nero, ma fortunatamente ci vedono molto bene a suonare e a comporre ottime canzoni ci sanno davvero fare.
In conclusione, questa è un ottima accoppiata, con ottime canzoni e bellissime grafiche per uno split davvero ben fatto, prodotto e distribuito da diverse etichette italiane e non come Gabba Gabba De Records, Striped Music, Lapaguis, Monster Zero e Mom’sBasement Records.


Tracklist:

Side A: The Chromosomes
1)    Teach me To Hold On
2)    I Was She Was

Side B: Teeange Gluesniffers
1)    The Mosh-Pit And The Pendulum
2)    No Decline, No Story!

mercoledì 18 gennaio 2017

7pollici di carta numero sei

Ben ritrovati scimmie, principesse e cavalieri jedi. 7pollici comincia alla grande questo 2017 con un nuovo numero di carta per i suoi fans più affezionati. In questo numero sei troverete la recensione del nuovissimo disco dei savonesi Gli Altri. Prati, Ombre, Monoliti è un disco che ci sta accompagnando in questi mesi freddissimi e ghiacciati. Una vera perla da scoprire. Per quanto riguarda lo spazio dedicato all’intervista, parola ai ragazzi di Flying Kids Records, etichetta che si sta facendo conoscere stampando dischi come si deve e sempre più apprezzati. A scaldarvi il cuore, come da tradizione ci pensa la rubrica culinaria di Big Food che a sto giro vi parla di Speck & Stube, fantastico ristorante sulle rive del Lago di Ledro in Trentino. A chiudere questo numero di 7pollici di carta, ci pensa il fumetto di Lampo, nuova bestia/mascotte della nostra fanzina. Amatelo. Non mi resta che augurarvi buona lettura e un felice nuovo anno. A presto. Gabba gabba hey!

Scarica gratis il numero qui:  goo.gl/nrABmY
Se vuoi lo stampi, lo pieghi in quattro e buona lettura.
Poi se ti va puoi anche condividerlo.


Zet

lunedì 16 gennaio 2017

Gli Altri – Prati, Ombre, Monoliti


Prati, Ombre, Monoliti è il nuovo disco de Gli Altri, gruppo di Savona che si era già fatto apprezzare per uno split con la band degli Uragano uscito nel 2014.
Questo loro nuovo lavoro è un disco urlato e sudato insieme a 38 etichette indipendenti, realtà ed amici che hanno condiviso la stampa e l’uscita in vinile.
L’album suona “come se vibrasse tutto introno a noi” (cit. da Ombre uno dei miei pezzi preferiti di tutto il disco) e in effetti è proprio così. I pezzi vibrano, riecheggiano forti e coraggiosi per tutta la durata del disco. Durante l’ascolto ci troviamo tra il post hardcore e l’emo più viscerale, quello che è capace di guardarsi dentro senza paura alcuna e al contempo buttar tutto fuori come un mattone sulla faccia. I testi delle canzoni sono pungenti e taglienti, veri come non mai. Le parole vengono fuori urlate con estrema precisione e come un Virgilio dantesco accompagnano l’ascoltatore in questo labirinto di emozioni per tutta la durata dei dieci pezzi. Gli arrangiamenti sono curati e gli strumenti suonano pesanti come un macigno “come emozioni confuse che scorrono lungo le rive di un fiume” (cit. da Monoliti).
I ragazzi ci sanno fare davvero, meritano di essere supportati così come tutte le realtà che hanno preso parte alla cordata.


Tracklist:
1)    Prati
2)    Unai
3)    Ripenseremo
4)    Un’isola
5)    Oltre la collina
6)    Ombre
7)    Nuovo e diverso da te
8)    Ventre
9)    Idomeni
10) Monoliti

giovedì 12 gennaio 2017

Intervista a Flying Kids Records

Intervistiamo i ragazzi di FlyingKids Records per scoprire tutto ma proprio tutto su questa fantastica etichetta!

1)      Ciao ragazzi, presentatevi ai lettori di 7pollici e raccontateci come è nata Flying Kids Records e come si è sviluppata nel tempo.
E’ nata nel 2012 da quattro amici di vecchia data che principalmente andavano ai concerti insieme e hanno deciso di provarci. Va avanti tuttora così, con qualche divagazione tipo avere stampato anche un libro.


2)      In che occasioni decidete di stampare in vinile? Come vi organizzate con la stampa e la distribuzione delle copie dei dischi?
Stampiamo spesso in vinile, soprattutto per le uscite di ambito indie rock o punk. Per la stampa ci affidiamo agli amici di Legno, mentre non abbiamo una distribuzione canonica. Vendiamo sui nostri canali web e attraverso qualche negozio amico con cui siamo in contatto diretto.


3)      Come scegliete i gruppi da stampare e che rapporto avete con loro.
Sono quasi sempre gruppi che conosciamo e stimiamo da tempo, o che ci vengono segnalati da amici, o in cui ci imbattiamo per caso. Raramente siamo stati davvero colpiti dai demo arrivati alle nostre caselle, ma mai dire mai.


4)      Chi vi piacerebbe stampare e quali progetti avete per il futuro?
Dopo avere fatto un disco dei Van Pelt diciamo che sui sogni almeno per un po' siamo a posto. La prossima uscita sarà il secondo album dei Rainbow Island (il loro esordio era stato anche il nostro) e sarà il miglior disco italiano del 2017 a mani bassissime.