mercoledì 28 febbraio 2018

Liam Gallagher – As You Were

Voce inconfondibile dal 1994, Liam Gallagher è ormai un’icona assoluta della musica britpop e della scena rock mondiale. Tutti riconoscono il suo timbro vocale e il suo modo particolare di cantare quando alla radio passa un suo pezzo o meglio ancora uno dei compianti Oasis. Nessuno che mastica un po’ di musica da tempo, anche mainstream, si può dimenticare di una voce così.
Questo “As You Were” è il suo primo disco da solista dopo l’avventura con i Beady Eye durata fino al 2014 quando il gruppo è stato sciolto. La band composta anche da  altri Oasis di quel periodo, era nata la sera del 28 agosto 2009 dopo la fuoriuscita del fratello Noel, compositore/mente/capo-supremo dal gruppo a tre date dalla fine del loro tour. Ricordo molto bene quel periodo ahimè. In una di queste tre date sarebbero dovuti passare anche da Milano ma non lo fecero. Ci sperai fino alla fine ma come me tanti altri che avevano preso i biglietti per vederli live rimasero a bocca asciutta. Niente Oasis. Niente gruppo preferito degli anni delle medie. Niente di niente. Ciao e grazie. Vennero sostituiti dai Deep Purple. Si mi vidi loro e posso dire di avere sentito live “Smoke On The Water” non suonata da una cover band. Che gioia. Dicevamo… tra le cose positive lasciate in eredità dai Beady Eye, a me non facevano particolarmente impaziente,  si dice che sono tra quegli artisti che hanno fatto crescere del 40% le vendite dei dischi in vinile in Gran Bretagna. Il mercato del vinile da anni aveva perso colpi a causa dell'arrivo dei nuovi mezzi digitali, che hanno cambiato ormai radicalmente il mondo del commercio musicale e grazie a loro è stato possibile dare di nuovo una spinta a questo mercato che noi patiti della puntina, amiamo tanto. Sarà vero? Mah, noi ci fidiamo e andiamo avanti a comprare dischi come abbiamo sempre fatto. Dai tempi delle medie appunto. Comunque, questo nuovo disco di Liam è davvero bello e forse è un ritorno alle origini. Ci sento dentro parecchio “Definitely Maybe”, un po’ di Stone Roses e di Smiths, gruppi che hanno sempre ispirato la band di Manchester nella creazione dei propri brani. Questo “As You Were” è un riprendere il filo dove lo si era lasciato parecchio tempo fa, è un riaffermasi ancora una volta per quello che si è davvero. Nel marzo 2010 Liam è stato nominato "più grande frontman di tutti i tempi" dalla rivista Q, due anni dopo ha ricevuto lo stesso premio anche dalla stazione radiofonica Xfm, che ha condotto un apposito sondaggio tra i propri ascoltatori. Nel novembre 2012 è stato votato nuovamente come miglior frontman dai lettori di NME su Facebook, Twitter e Yahoo. Siamo contenti per lui ma a noi però piace ricordarlo come lo scapestrato che sale sul palco per fare casino con la sua band tamburello in mano, una posa inconfondibile e una faccia da schiaffi arrogante come ben poche altre. A quelli come me la sua voce ricorda la seconda metà degli anni novanta, i primi video su MTv, le riviste musicali, la radio e le prime chiacchierate con gli amici su questo o quel gruppo musicale. Per noi all’epoca era tutto nuovo, anche questa ipnotica voce graffiante. Questo è il Liam che amiamo e ci piace ascoltare. Così come sei stato.



Tracklist:

01. Wall of Glass
02. Bold
03. Greedy Soul
04. Paper Crown
05. For What It's Worth
06. When I'm in Need
07. You Better Run
08. I Get By
09. Chinatown
10. Come Back to Me
11. Universal Gleam
12. I've All I Need