lunedì 25 maggio 2020

Rope – Crimson Youth


I Rope sono una nuovissima band torinese con ex componenti di band come Tutti i Colori del Buio e Ponches (che amavamo molto). Suonano punk misto al noise e al grunge con SubPop, Dischord e SST nelle orecchie. Torino ha sempre spaccato dal punto di vista delle proposte musicali e anche questa volta non ci delude. Crimson Youth è un disco hardcore fatto come si deve, sudato, urlato e di impatto. Il riferimento principale è una band italiana che ha fatto la storia del genere anche se cantava in italiano, ovvero La Crisi. Riff di chitarra potenti, cambi di ritmo improvvisi, un cantato urlato ma mai troppo sforzato fanno di questo disco gli ingredienti principali. “No More Chanche?” apre egregiamente il disco e ci da subito le coordinate, mentre “The Crimson Youth” dai continui cambi di ritmo è una mitragliatrice che ci spara milioni di proiettili inarrestabili addosso. “4 AM And Still Here” è un capolavoro hardcore che ci riporta agli OFF! così come la successiva e velocissima “New But Still Lone Rider”. Il disco fila via veloce e ci fa saltare e cantare a squarciagola pezzi come “About The Differences Between You And A Dog” e “Trust No One And You Will Never”. I Rope hanno tutte le carte in tavola per giocarsela alla grande e fare davvero bene. Questo è un disco d’esordio che ci piace tantissimo ed è fuori grazie alle italianissime etichette SonatineProduzioni, Nothing Left Records, Youth Of Today Records, No Reason Records, Fresh Outbreak Records e Mother Ship.



Tracklist:

1)      No More Chance?

2)      The Crimson Youth

3)      4 AM And Still Here

4)      New But Still Lone Rider

5)      Waiting For Myself Not So Patiently

6)      Choking Adults

7)      About The Differences Between You And A Dog

8)      Trust No One And You Will Never

9)       We Are The Lads

venerdì 22 maggio 2020

In Technicolour - Big Sleeper


Big Sleeper il debut album della band In Technicolour si apre con il riff in drop D di un pezzo come “Miami Funk”, che di funk ha ben poco e tantomeno richiama sonorità tipiche di South Beach o di spiagge assolate e di gente in costume. Non lasciatevi ingannare dalla copertina dai colori sgargianti, dalla piscina e dagli ombrelloni. Questo è un bel disco peso e non c’è biglietto da visita migliore per intraprendere questo viaggio. Lasciate a casa ogni speranza, ma non il costume perché suderete. Nove tracce di stoner rock e non solo a cura di una delle band più interessanti dal sud del Regno Unito. “Under The Sun” con la sua marcetta marcia che strizza l’occhio a un ritornello pop ci accompagna mano nella mano per non farci temere il peggio perchè poi arrivano pezzi come “Shaker” e “Big Sleeper” pronti a prenderci a schiaffi per bene. Con “Gallonman” e la sua rullata dritta in faccia veniamo trascinati nel turbine mentre con “Doomer”, che già fa paura dal nome ed è la traccia più bella dell’intero album, ci lasciamo completamente andare a un ballo frenetico e oscuro.  Lend Me A Crushed Ear” ci fa prendere fiato con il suo groove imponente mentre con “Slow Moth” che è una ballad desert rock dilatata come il Texas viaggiamo senza fare un passo da casa. “Tortoise” l’ultima traccia del disco è un pezzo di dieci minuti di ambient rock dal riff di chitarra ipnotico, che ci tiene appiccicati allo stereo fino alla fine e con la bocca aperta. Se vi volete bene, non dovete assolutamente perdere questo disco. Questa band di Brighton ci sa fare e lo fa alla grande.  I riferimenti sono band come Queens of the Stone Age, Kyuss and Karma to Burn. Roba grossa insomma. Il vinile è fuori grazie a Big Scary Monsters (UK) and Art As Catharsis (AU).



Tracklist:

1) Miami Funk

2) Under The Sun

3) Shaker

4) Big Sleeper

5) Gallonman

6) Doomer

7) Lend Me A Crushed Ear

8) Slow Moth

9) Tortoise