Il nuovo disco dei Labradors comincia in maniera delicata,
quasi sottovoce con una chitarra acustica e un violino che ti accolgono nel
modo giusto, ti coccolano per benino, ti prendono per mano e ti accompagnano
all’inizio di questo “The Great Maybe”.
Il ritmo cambia subito con la title track tirata al punto giusto e dal
piglio powerpop che contraddistingue ormai da anni il trio lombardo. Jasmine ci
fa muovere il piedino e la testa su e giù seguendo il suo ritmo quasi 60’s mentre
Mario con la sua atmosfera soffusa, distesa e un po’ samba ci porta lontano
facendo viaggiare la nostra mente per qualche minuto. Il piglio ritorna
sostenuto e si canta col sorriso stampato in faccia con le melodiche Terrible
Friend e Big Sure a chiudere il lato A. Giriamo lato e incontriamo le mie
preferite, ovvero All I Have Is My Heart con un riff di chitarra che ti si
appiccica subito addosso e la bellissima Paws arricchita da una voce femminile
che accompagna la voce principale. Ci conducono magistralmente verso la fine la
rockeggiante Strange Love, la pop-song Someone Else e la camaleontica Tearing
Up The Globe.
Gli arrangiamenti delle canzoni sono sempre curatissimi,
gli strumenti sono suonati e inseriti con cura, ogni cosa risulta essere al suo
posto e il cantato in lingua inglese è perfetto. Se avrete l’occasione di
conoscerli, scoprirete che i tre Labradors sono delle persone squisite e nelle
loro canzoni questo si sente.
Questo bellissimo vinilone è fuore grazie alle italiane To Lose La Track, Il Verso del Cinghiale, Neat Is Murder e Flying Kids Records e
dentro ci trovate pure un comodo cd per ascoltarlo in auto quando andate in
giro. Sarà la colonna sonora giusta per i vostri viaggi, non lasciatevelo
scappare!
Tracklist:
Side A
1) I
Won’t Let Anyone Hurt You
2) The
Great Maybe
3) Jasmine
4) Mario
5) Terrible
Friend
6) Big
Sure
Side B
7) All I
Have Is My Heart
8) Paws
9) Strange
Love
10) Someone Else
11) Tearing Up The Globe
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