I DAGS! sono Viole, Marca e Fabio e vengono da Milano. Li
conosciamo bene perché li abbiamo già visti e sentiti suonare in gruppi come
Minnie’s, Verme, Agatha, Ayuhara, A Finnish Contact e Wendingo. Insomma non
sono proprio dei novellini e si sente. In questa loro prima usicta omonima ci
sparano fuori cinque bei pezzoni di cui ci siamo innamorati subito appena sono
usciti quest’estate.
Ascoltando questo bel discone
trasparente ve la potete cantare a squarciagola manco foste anche voi dei cantanti
emocore americani degli anni ottanta. Le coordinate di questo disco sono quelle
li, ma non lasciatevi ingannare perché i tre non disprezzano sperimentazioni e
atmosfere più dilatate e ricercate. Insomma un disco d’esordio che ti lascia di
stucco e piacevolente colpito. Canti, ti muovi, vai a tempo con le mani e con
il piedino. Cosa vuoi di più? Dai, lasciati andare e segui il ritmo dei DAGS!
che ti fa stare bene. La perla del disco poi è l’intrusione della tromba
suonata da Paride dei Riviera quando meno te lo aspetti. Insomma la ciliegina
su una torta davvero speciale.
Il disco è uscito per To Lose LaTrack e Neat is Murder ed è disponibile ai banchetti che trovate durante i loro
concerti così come visitando direttamente i siti delle due etichette. Fatevi un
regalo, prima lo scaricate qui e poi ve lo andate a comprare.
Tracklist:
1) I
don't know if you understand my analogy, but it's the clearest one I can make.
2) I have
seen the truth, and it doesn't make sense.
3) Your
rent should not exceed a week of your monthly wages
4) With
so many signatures, you could make a petition
5) ...And
then they crashed against technology, did that hurt?
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