venerdì 28 febbraio 2020

Huntingtons – ¡Muerto, Carcel, O Rocanrol!


Gli Huntingtons sono tornati e lo fanno alla grande! La band di Baltimora attiva dal 1993 al 2005, riformatasi poi nel 2009 è ormai diventata un punto di riferimento nella scena punk-rock mondiale in quanto apprezzata e amata in ogni dove e a ogni latitudine. Questo loro nuovo “Muerto, Carcel o Rocanrol” è l’ottavo LP pubblicato, il primo dopo quasi diciassette anni di silenzio in studio. Il gruppo è tornato anche grazie all’etichetta Monster Zero Records, capitanata da Kevin Aper assoluto guru e rappresentante del punk-rock europeo che ha creduto ancora in loro. Questo disco fin dal titolo rappresenta il passato, il presente e il futuro della band che ha rischiato di non esistere più ma fortunatamente per noi è tornata e fa quello che gli piace di più, ovvero suonare quello che ama ancora più veloce, con ancora più attitudine, quando vuole e dove vuole. I Ramones sono sempre nel cuore, così come i piccoli locali e tutte le persone che in giro per il mondo li hanno ospitato in tutti questi anni di attività e concerti.  Tre accordi, bel tiro, melodie, coretti e gli ingredienti per un bel disco ci sono tutti. Riffettoni di chitarra potenti al limite del metal come in “The Slammer” dove troviamo una citazione di “The Trooper” degli Iron Maiden, ritornelli ipnotici che ti rimangono in tesa come in “Be With You”, splendidi pezzi come “To Old to Care”, “Liar” o il finalone “I Don’t Wanna Die Alone”  fanno di questo disco un ottimo acquisto per tutti i fan della band ma anche per tutti i nuovi giovani punkers alla ricerca di buona musica.



Tracklist:

A1
Too Old To Care
A2
I Am The Liquor
A3
The Slammer
A4
Innocent
A5
Dead Wrong
A6
Not Penny's Boat
A7
Thank God For The Bomb
B1
Things Are Gonna Get Better
B2
You Don't Have To Go
B3
Say Hi To Your Mom For Me
B4
Bottom Of The Bottle
B5
Be With You
B6
Liar
B7
I Don't Wanna Die Alone

giovedì 27 febbraio 2020

Maladroit – Steven Island


I Maladroit sono un gruppo punk rock parigino attivo da ormai più di dieci anni e riconosciuto come una delle band di riferimento in Francia per il genere. Tre accordi di scuola Ramones, melodie appiccicose, riff potenti e delle voci graffianti fanno gli ingredienti principali di questo gruppo che nel corso degli anni ha prodotto un sacco di materiale tra LP, EP e split. Questo nuovo “Steven Island” è un omaggio al mitico regista Steven Spielberg e a tutto l’immaginario legato ai suoi film. A partire già dalla copertina possiamo trovare infatti riferimenti a pellicole che hanno fatto la storia tra gli anni 80’ e i 90’ come E.T., lo Squalo, Jurassic Park e Indiana Jones. Per chi come me è cresciuto e a vissuto quegli anni e li ricorda con parecchio affetto e un po’ di nostalgia sicuramente questo disco non può che partire già avvantaggiato. Ance per quanto riguarda la parte musicale il parere non può che essere positivo. I quattro pezzi che troviamo nell’EP sono ben fatti e ben suonati. Arrangiamenti curati, voci che si alternano tra loro senza mai stancare e una bella pacca generale fanno di questi pezzi un’ottima produzione punk rock. Nel primo brano “Darwin’s Got Our Back” sembra di sentire gli ultimi Ramones di “Adios Amigos” cantati da CJ e questo ci piace proprio, così come in “Raptor Lover” ci ritroviamo davanti agli Apers dei primi dischi, mentre in “Exploration Team” il suono si fa più personale per finire con lo stand-alone finale “Communication Fuck Up”. Il disco è fuori per Monster Zero Records una garanzia di qualità per tutti gli amanti del punk rock.



1)      Darwin’s Got Our Back

2)      Raptor Lover

3)      Exploration Team

4)      Communication Fuck Up