Paradox è il nuovo album dei senesi Proton Packs, band Ecto-Punk come amano definirsi, in attività già dal 2005. Le influenze della band sono Ramones, Misfits e Lillingtons giusto per darvi delle coordinate e in più in diversi pezzi personalmente ho trovato qualcosa anche di Gamits. Questo è il loro quarto full length uscito dopo il precedente “Conspiracy ‘66” del 2017 di cui trovate la nostra recensione proprio qui. Lo stile della band rimane invariato, la scrittura dei pezzi ricalca le atmosfere care al gruppo: fantascienza, viaggi nel tempo e nello spazio, universi paralleli, matematici pazzi e mostri da cui fuggire. Quattordici pezzi suonati e arrangiati come si deve, una linea melodica avvolgente e un ritmo che ti fa muovere su e giù come pochi altri. Testi divertenti, avventure che tutti quanti vorremmo vivere e poter cantare nelle nostri canzoni fanno di questo disco una vera chicca da avere nella vostra collezione. Tutti i pezzi sono divertenti e filano via uno dopo l’altro come un’astronave che sfreccia tra le stelle. I miei preferiti sono la title-track “Paradox”, “Three Holes In My Head” cantata con Chris dei Mugwumps, “Beware Of The Spiral Shape” e “Retrofuture” con un intro super anni ’80 che richiama le atmosfere di serie Tv come Stranger Things. Da segnalare anche la bellissima copertina a cura dell’illustratore Dario Maggiore, assoluto punto di riferimento per tutta la segna DIY. Il disco è fuori in vinile grazie a Mom’s Basement Records (USA) e in cd grazie a Bad Man Records (IT). Non fatevelo scappare, sarebbe un paradosso!
Tracklist:
1) Retrofuture
2) Man With The Eyepatch
3) Mistery Zone
4) Enigma Machine
5) Lucy In The Sky With Diagrams
6) 802.701
7) Tentacle!
8) Paradox
9) Three Holes In My Head
10) Beware Of The Spiral Shape
11) Business As Unusual
12) Parallel Guy
13) Deadly Eye
14) Continuum